Il segreto di Ghiaie: profezia negata al mondo ? |
La mattina di sabato 20 maggio 1944,
la bambina Adelaide Roncalli, accompagnata dalla cugina Maria Roncalli
e dal Parroco di Ghiaie Don Cesare Vitali, si recò a Bergamo Alta,
presso il Vescovado, dove confidò privatamente al Vescovo Mons. Adriano
Bernareggi, il segreto consegnatole dalla Madonna nella visione di
martedì 16 maggio 1944.
Di tale segreto non conosciamo il contenuto, ma sappiamo per
testimonianza della cugina Maria che parte di esso riguarderebbe questa
affermazione: "...
Adelaide, fatta suora, dovrà pregare e fare penitenza con il Papa,
probabilmente nella stessa Roma".
Sucessivamente, cinque anni dopo nel Giugno del 1949,
Adelaide dodicenne fu accompagnata da Mons. Ubert e dalla Signorina
Galli (la sua nutrice di Milano) in udienza privata dal Papa PIO
XII, ove la bambina confidò il segreto anche al
Santo Padre.
Testimone esterno della visita a Roma del 1949 fu Padre Raschi, che
affermò nel suo libro, scritto a stretto contatto con la Veggente ormai
ventenne, che il contenuto del segreto potrebbe non essere lo stesso
per il Vescovo ed il Papa.
E' certo che il testo originale è detenuto negli archivi del Vaticano e
della Diocesi di Bergamo.
Secondo
una analisi più approfondita a noi sembra, invece, che
il segreto consegnato dalla Madonna a Ghiaie è lo stesso per il Vescovo
e per il Papa, e che lo stesso ha carattere escatologico
ed è intimamente legato alle rivelazioni di Fatima.
Queste
informazioni ci giungono dall' analisi di tre testi, scritti
rispettivamente da tre Sacerdoti: Don Luigi Cortesi (Le visioni della piccola
Adelaide Roncalli - nel 1944) - Padre Bonaventura Raschi
o.f.m.conv. (Questa è
Bonate - nel 1959) - Padre
Angelo Maria Tentori o. servi maria (La Madonna a Ghiaie
di Bonate ? - 1999).