Come
sapete alle Ghiaie di Bonate Sopra (BG), situata
a pochi chilometri da Bergamo in direzione Milano, si può arrivare
in macchina, tramite autostrada Milano-Venezia uscendo ai caselli di Capriate
oppure di Dalmine e percorrendo poi le statali in direzione
di Ponte San Pietro-Bonate Sopra. Ad una rotonda troverete
le indicazioni per Ghiaie "apparizioni del 1944",
percorrete ancora circa 2 chilometri fino alla Via Carlo Carsana, li troverete
la Regina della Famiglia. Non vi illudete però di
trovare, sul luogo delle apparizioni, un grande Santuario, oppure una Chiesa
imponente, o una struttura come a Lourdes od a Fatima. Purtroppo sul luogo
delle apparizioni sussiste solo una piccola ed umile Cappelletta
edificata per grande devozione popolare nel 1945 e ristrutturata circa tre
anni fa sempre per opera di devoti misericordiosi. Infatti questo luogo sconta
il rifiuto e la negazione perpetuatasi per ben 64 anni da parte delle locali
Autorità Ecclesiastiche che, ancora oggi negano la veridicità
di questa "rivelazione privata". Non vi rivolgete quindi al Parroco
per chiedere assistenza, perchè troverete spesso la sua "agenda
piena". Sul luogo niente messe (salvo sporadicamente in Maggio) ne confessioni,
solo la recita perpetua individuale del Santo Rosario, ripetuta all'infinito
dai devoti che man mano si alternano sui vecchi banchi (circa 1000 al giorno)
fino a tarda notte. Una anomalia che definiremmo paradosso: nonostante la
negazione delle Autorità Ecclesiastiche, dietro la Cappelletta sussite
un negozio di articoli religiosi tenuto proprio dalla Parrocchia; sappiate
che le offerte ed i proventi che lascerete rimpingueranno le "casse parrocchiali"
per le relative opere, ma sono riscossi non certo per il trionfo della causa
di Ghiaie. Si vendono i libri che dicono che l'apparizione è vera,
ma il giudizio della gerarchia Ecclesiastica locale è negativo ...
L' avvento del nuovo Vescovo orobico, nel 2009 ha donato qualche speranza
ai tanti fedeli, che sperano in una riapertura della causa di riconoscimento.
In questo Santo Luogo la nostra Fraternità della Santa Croce, ha acquisito
il "Campo del Colleoni" (posto sul retro della Cappelletta), ove
vorrebbe realizzare una modesta ed umile struttura privata di Accoglienza
dei Pellegrini, come in altri Santuari Mariani, specializzata sopratutto
per l'aiuto alle Famiglie in crisi e per la tutela della Vita Nascente,
se possibile, con l'effettiva collaborazione delle Istituzioni Civili e Religiose,
in attesa che queste ultime sopratutto, riconoscano la grandezza dei messaggi
di queste apparizioni e le approvino definitivamente.
In realtà purtroppo, questa iniziativa urta contro un muro di gomma,
innalzato da chi non vuole che un Ente Laicale (ancorchè cattolico)
eserciti una qualsivoglia forma di devozione privata e carità in questo
luogo, infatti anche il "giardino di preghiera" privato,
che si vorrebbe aprire per consentire la preghiera e la devozione privata,
è fortemente ostacolato con provvedimenti ostativi privi di fondamento
giuridico (ci scusiamo per la franchezza, non si intende accusare nessuno,
ma si cerca di rimanere sempre nella Verità).
Da questa foto
satellitare potete individuare la Cappelletta e sul retro il Campo del Colleoni
quando ancora era adibito
a discarica di autodemolizione, il disegno dai contorni gialli (cap) individua
l'ubicazione del nostro progetto.
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