Biografia:
Adelaide Roncalli (omonima di Papa Roncalli ma non legata a lui da stretti
legami di parentela se non da cuginato di terzo grado) è nata a Ghiaie
(di Bonate Sopra - Provincia di Bergamo), il 23 aprile 1937, da Enrico Roncalli (operaio) e Anna
Gamba (casalinga), quarta di sette figli (Caterina, Vittoria, Maria, Adelaide,
Palmina, Annunziata, Romana e Federica morta in tenera età).
Era coniugata con due figlie, come nonna, viveva in anonimato a Milano, si
recava a Ghiaie di tanto in tanto per visitare i fratelli e per pregare alla
Cappelletta.
Dopo la svestizione, imposta dalla Curia di Bergamo nel 1953, (si era infatti
già vestita a 14 anni nell' ordine delle Suore Sacramentine a Lodi, come preannunciatole
dalla Vergine) e dopo una lunga malattia successiva a questo fatto, ha svolto
la professione di infermiera a Milano. Si è poi sposata in età
avanzata negli anni '70. Da anziana pensionata preferiva una vita ritirata
dedicata alla sua famiglia, i suoi dispiaceri in vita non sono purtroppo finiti per alcuni lutti familiari. Passava le estati in Chiesa Val Malenco (Sondrio) nella frazione di Primolo, e cantava proprio nella Chiesetta Parrocchiale, i vicini interpellati, ignari di tutto, la conoscevano con il nome di Maria Cristina. In Chiesa Val Malenco lavora una delle sue due figliole.
Il giorno delle sue nozze, vestita con l'abito nuziale, si presentò
presso il Seminario vescovile di Bergamo con il marito, chiedendo anonimamente
di Don Luigi Cortesi, il sacerdote che le fece da inquisitore e che poi la spinse ad abiurare. Non senza reticenze, lo incontrò nell'androne
del Seminario ma il prelato non la riconobbe e le chiese: "Cosa desidera
Signora?". Ella rispose: "Si ricorda Don Luigi quella bambina
che lei convinse a dire che non era vero che vedeva la Madonna alle Ghiaie
? Quella bambina sono io ! Io oggi mi sposo, perchè voi mi avete impedito
di fare la professione religiosa; volevo dirle che io la Madonna l'ho proprio
vista e che era ed è tutta pura verità !". La coppia si gira
e se ne va. Il Sacerdote rimane di sasso e senza parole. Quel sacerdote a cui oggi il Comune di San Paolo d' Argon (BG) ha intitolato una biblioteca, non ha mai rimesso pibblicamente l' esito del suo losco ed infingardo lavoro con la bambina settenne che ha portato alla non approvazione delle apparizioni.
La Signora Adelaide Roncalli che in età adulta si faceva chiamare Maria Cristina (per evitare di essere riconosciuta), è deceduta a Milano il 25 agosto 2014, ha sempre atteso in vita, una riapertura della causa di riconoscimento,
da parte delle autorità ecclesiastiche, per dare una veritiera ed ultima definitiva
testimonianza, sui fatti straordinari accaduti nel maggio 1944, nei quali
piccola ed ignorante bambina di sette anni, ha fatto da ancella e tramite
per gli stupendi ed utili messaggi ricevuti dalla Vergine che sono rimasti inascoltati e che sono la conseguenza della crisi economica, sociale e morale di una intera umanità depredata da un manipolo di pseudo-sacerdoti ignoranti ed ipocriti.
Le autorità ecclesiastiche, chiedendo il suo silenzio e la sua obbedienza, l' hanno più volte illusa di una revisione del suo processo canonico, revisione che non è mai arrivata in vita, eppure la Parrocchia e la Diocesi hanno sempre attinto ai forti lasciti e donazioni che i devoti hanno sempre fatto a Ghiaie ed ultimamente anche TV2000 la tv dei Vescovi Italiani, in molte trasmissioni commenta favorevolmente i fatti in allora accaduti. Solo per favorire le laute offerte economiche ? Una ipocrisia italiana imperdonabile dallo Spirito.