IL MATRIMONIO
"l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie
i due saranno una carne sola? Così che non sono più due ma una carne sola,
quello che Dio ha congiunto l'uomo non separi" "Chiunque ripudia la propria
moglie, se non in caso di concubinato e ne sposa un'altra commette adulterio"
Quanto è bello questo amore, quanto sono belle queste parole! le avete
lette bene con attenzione? Sarete una cosa sola, nessuno mai vi dividerà!
Ogni tanto penso a quanto poco oggi sia vissuto così il matrimonio. Certo
naturalmente ci sta chi lo vive così, ma ci sono persone che si sposano
senza rendersi conto della grandezza del matrimonio. E d'altronde anche
gli apostoli non lo capiscono " se questa è la condizione dell'uomo rispetto
alla donna, non conviene sposarsi" è difficile concepire una cosa così
grande, vuol dire annullarsi per formare insieme un'altra persona. Gesù
risponde agli apostoli così: "non tutti possono capirlo, ma solo coloro
ai quali è stato concesso". E' difficile intendere qualcosa di più grande,
per molti potrebbe essere un negare la propria libertà, ma se non si potesse
scegliere di vivere la propria vita con un altro a quel punto mancherebbe
la libertà. Il matrimonio è questo è qualcosa di grande nessuno è obbligato
a farlo, questa è libertà, ma nel momento che si promette un legame eterno
questo non può essere spezzato! Ma cosa vuol dire questo vangelo? vuol
dire semplicemente che non si può ripudiare l'altro? No, c'è scritto "non
sono più due ma una carne sola", una cosa sola, capite quanto è grande?
I due coniugi dovrebbero affrontare tutte le esperienze insieme dovrebbero
seguire la stessa strada anche quando sono da soli, quindi devono avere
la stessa meta, gli stessi obiettivi, devono aiutarsi insieme a ricercare
e a realizzare la verità insieme, devono scegliere insieme la strada da
seguire devono annullare i propri voleri, per seguire ciò che è giusto!
Cos'è giusto però? E qui c'è la parte più bella, il vivere dei coniugi
non deve essere un vivere egoistico, chiuso in se stesso, lo stare insieme
dei coniugi non vuol dire chiudersi, perchè si produrrebbe si, forse,
una sola persona, ma una persona chiusa, una persona egoista, chiusa in
se stessa, che non è molto simile a quel Cristo aperto a quel Cristo che
ci dice di andare per le strade di donare amore! Allora cos'è che unisce
i coniugi? Dio!!! E' si la strada che li unisce è quella di Dio, solo
in questo modo riusciranno ad annullare se stessi per lasciare che Cristo
viva in loro! Naturalmente i coniugi devono agire insieme operare insieme,
stare il più possibile insieme perchè devono essere una cosa sola, ma
la cosa che veramente li unisce non è lo stare insieme, quello è un effetto
più che altro, ma la meta comune, quel seguire la stessa strada, quell'amore
che in qualche modo mi ricorda la trinità: Padre, figlio e spirito santo
- Moglie, marito e Dio. Con le opportune differenze, però credo che sia
simile l'amore che lega gli sposi e l'amore che lega la trinità, entrambi
sono una cosa sola. Quant'è forte questo messaggio, oltre i grandi santi
sacerdoti, servono davvero sante famiglie che diano testimonianza di unione,
quale testimonianza più grande si può dare di quella di riuscire a annullarsi
per seguire insieme a un'altra persona la stessa strada la stessa meta.
Il formare una sola persona sembra il perdere un'individuo, ma in realtà
niente che è legato è perso produce solo tanto amore. Per questo quando
ci si sposa bisognerebbe essere convinti dell'altro bisogna aver testato
se si riesce a essere una cosa sola, prima di avere un legame così grande.
Mi è capitato questo periodo di sentire storie di persone che vogliono
divorziare, e il problema nasce dal fatto che non hanno valutato attentamente
prima, c'erano delle cose che non andavano ma speravano uno dell'altro
che sarebbero cambiate, non avevano fissato una meta per progettare poi
insieme la strada per arrivarci e ora non hanno la pazienza di accordarsi
su un unica strada perchè ne vogliono fare due diverse. Il problema spesso
nasce dal fatto che non si è preparati, dal fatto che si aspetta sempre
un po' il matrimonio per iniziare, invece si deve iniziare e valutare
prima, credo che al matrimonio bisogna arrivarci quando l'unione della
coppia ormai è consolidata e da lì poi nel matrimonio progettare una strada
insieme ma prima bisogna che queste due strade si siano già incontrate
e che abbiano progettato come realizzare il futuro e che abbiano messo
davanti a loro l'unico che può progettare con amore una strada piena d'amore:
Dio. Cosa ci dice ancora la Bibbia del matrimonio? "non commettere adulterio",
questo è l'insegnamento dell'antico testamento. Cosa vuol dire? sicuramente
che non bisogna tradire il partner ma a capire bene questo comandamento
e a non limitarlo solo a questo è come spesso succede l'interpretazione
che ci dà del comandamento Gesù che dice che in realtà commette adulterio,
anche chi, semplicemente chi desidera un'altra donna, l'adulterio parte
già dal desiderio, non è importante metterlo in pratica(anche se naturalmente
è più grave)"Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; ma io
vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha gia commesso adulterio
con lei nel suo cuore." (Mt 5,27), un po' lo stesso insegnamento che ci
dà sul comandamento di non uccidere, qualche versetto prima (Mt 5,21-22)
non solo chi uccide in senso fisico uccide veramente, l'uccidere parte
già dal momento in cui mi adiro con il mio fratello, in cui lo odio. Tutto
parte dal desiderio, quindi desiderare di possedere una donna vuol dire
già entrare nell'ambito del possederla. Ma cosa è questo desiderare? Mi
sembra che noi l'abbiamo un po' aggirato questo desiderare in realtà,
infatti quando desideriamo una donna noi in realtà lo chiamiamo guardare,
mai sentito la frase "vedo ma non tocco"? Ho sentito anche frasi come
"contemplare la bellezza" ma mentiamo a noi stessi, non contempliamo la
bellezza, se fosse così potremmo contemplare anche un corpo del nostro
stesso sesso, invece non è così, non contempliamo la bellezza ma facciamo
intervenire come nel caso del rapporto sessuale i nostri istinti sessuali.
Quindi commettiamo adulterio anche ogni volta che desideriamo una donna,
penso che quindi l'adulterio oggi sia molto più diffuso di quanto si possa
pensare a una lettura superficiale del comandamento. Basta pensare ai
programmi della tv, al modo di scoprirsi di ballerine e star, e a quanti
di noi sono attaccati al televisore a vedere magari quel programma o quel
film proprio per vedere quello "troppo bello" o "troppo bella", basta
pensare a spogliarellisti e spogliarelliste che vanno sempre più di moda,
a ragazze e ragazzi che impazziscono per loro, a sposati e sposate, fidanzate
e fidanzati che sono lì. Pensiamo ad alcuni addio al celibato o al nubilato...
poco prima di sposarsi... finiscono qui, in spettacoli di spogliarellisti,
come quasi a uno sfogo prima di una prigionia eterna. Insomma comunque
dalla cosa più piccola alla cosa più grande il commettere adulterio è
presentissimo nel nostro tempo. Il vangelo e l'insegnamento di Gesù ci
fanno vedere come al solito, che non sono importanti gli atti esteriori
ma le intenzioni, Quindi non è il rapporto sessuale a essere adulterio,
ma già il desiderare un'altra donna diversa dalla propria o una donna
di un altro. Chiaramente parlo dal punto di vista dell'uomo ma la stessa
cosa vale per la donna, lo stesso ragionamento. Ciò che mi chiedo ora
è, ma quindi noi dovremmo sapere di ogni persona prima di desiderarla
se è fidanzata o no? cioè se noi non possiamo desiderare le ragazze, le
mogli degli altri, rimane la possibilità di desiderare le altre, quelle
che non sono sposate o fidanzate... no? Qui l'insegnamento biblico mi
sembra più grande... il vangelo ci dice che il desiderare una donna è
già un iniziare a possederla, quindi possedere una persona fisicamente
senza che ci sia amore, senza addirittura che ci sia matrimonio, cristianamente
parlando, e non solo, non è giusto. Ma perchè? insomma sappiamo che la
Bibbia non ci dà dei comandi per comandarci, tanto che il termine comandamento
non sarebbe neanche il giusto termine, nella Bibbia si chiamano "parole",
le dieci parole. Sono insegnamenti di vita, insegnamenti per realizzarci,
per essere liberi. Ora perchè io non posso desiderare una donna? per quale
motivo? Nella nostra società penso che questo possiamo capirlo meglio,
infatti è presentissima la non realizzazione di questo comandamento. Questo
porre l'attenzione in maniera così grande alla bellezza esteriore produce
problemi nei rapporti con le persone, si mettono su un piedistallo persone
che sono belle fuori ma che magari non hanno molto dentro, o meglio che
proprio perchè si vede ciò che è fuori, non curano e non sviluppano ciò
che sono dentro ma solo ciò che sono fuori. E così visto che ciò che abbiamo
fuori non lo possiamo cambiare come invece possiamo fare con il nostro
carattere, ci vediamo oggi a mascherarci, tanto che ormai le donne sono
nascoste sotto chili di trucco, che sono sempre di più le persone che
passano ore davanti allo specchio, e aumenta in maniera vertiginosa la
paura della vecchiaia. Eh si, perchè la bellezza esteriore dimostra la
sua vanità anche nel fatto che prima o poi svanisce, è inevitabile, la
lotta contro questa produce affanno, angoscia, è una partita persa in
partenza che conducono molte persone, la vecchiaia e il deterioramento
si possono ritardare ma non eliminare, e così si arriva a fare addirittura
operazioni proprio per mantenere la propria bellezza, proprio per essere
accettati dalla società. Molti dicono che "lo fanno per sè stessi", ma
è una bugia che probabilmente dicono anche a loro stessi, tanto è vero
che almeno per la maggior parte di queste persone i lavori di manutenzione
(trucco, ecc..), vengono fatti nel momento in cui bisogna uscire o comunque
farsi vedere dagli altri, se fosse vero che lo facessero per se stessi
lo farebbero anche semplicemente per stare a casa, comunque anche dando
per buono che lo fanno per se stessi, magari c'è qualcuno che lo fa realmente
per se stesso, questa persona non riesce a capire che "se stesso" non
è solo il suo corpo, ma tutto, anche e soprattutto ciò che ha dentro.
Perché soprattutto? perché ciò che ha dentro non si rovina con l'età anzi...
mentre ciò che si ha fuori con l'età si corrompe. Tempo fa guardando uno
speciale alla tv, seguivano la vita di uno spogliarellista che sembrava
a prima vista sicuro di se, nel momento in cui gli hanno chiesto quale
è la sua più grande paura, è stata "invecchiare", era un invecchiare in
senso di perdere la propria bellezza, tanto che ha detto che per ora si
tranquillizzava vedendosi allo specchio e vedendo che ancora la sua bellezza
non era deturpata. Inoltre il nostro attaccamento all'apparenza esteriore
da problemi anche nell'atto stesso del desiderare, si diventa schiavi
di questo desiderio, schiavi di questa passione, tanto che questo vedere
l'apparenza diventa ormai fisso nella nostra vita e così anche la persona
che scegliamo di avere accanto la scegliamo per la sua bellezza esteriore,
sperando magari che dopo venga fuori qualcosa di nuovo, qualcosa di buono
anche dentro. Ma quindi la scelta avviene spesso per motivi di bellezza,
adesso ci sono scuole di tecnica di conquista, come se si dovesse possedere
un oggetto, come se bisogna dare un'immagine di sè stessi che conquisti,
non ciò che realmente si è. Quindi si cerca di imbrogliare l'altro già
dall'inizio dimostrandosi come l'altro ci vuole semplicemente per poter
possedere una persona. I nostri ragionamenti, le nostre azioni, il nostro
modo di comportarsi vengono quindi influenzati sempre di più da questa
passione più la lasciamo libera di decidere lei per noi, al punto che
nei casi estremi non siamo più noi a controllarla ma lei a controllare
noi. Perdiamo quindi la libertà, libertà che è, ci insegna il vangelo,
una delle cose più grandi (se non la più grande) che ci ha donato Dio.
Il rapporto con le persone che abbiamo intorno, con la persona che scegliamo
soprattutto diventa più superficiale al punto da diventare un rapporto
con un corpo e non con una persona. Quello che vuole insegnarci la Bibbia
e la Chiesa è quindi il giusto rapporto con noi stessi, non imprigionandosi
da soli e con gli altri. Visto da questo punto di vista, anche chi provoca
questo desiderare agisce in modo sbagliato, verso gli altri, in quanto
gli aiuta a diventare schiavi della passione, verso se stessa, in quanto
non usa il suo corpo in modo appropriato e si fa usare come un oggetto
di desiderio. La Chiesa e San Tommaso giustamente insegnano e ci dicono
che non per questo sono da condannare le passioni, non dobbiamo fare una
guerra con le passioni, servono per indirizzarci, solo che devono essere
educati, solo che siamo noi a dover decidere come devono essere usate,
con il nostro ragionamento, in modo appunto da essere liberi e di avere
noi il controllo di noi stessi. Così è anche per questo motivo che la
Chiesa dice di non avere rapporti prima del matrimonio. Naturalmente oltre
al fatto principale: che l'unione corporale deve avvenire dopo che sia
stata realizzata un unione fissa, dopo che si sia trovato una persona
con la quale dividere la propria vita, in modo che questo atto non sia
solo piacere ma sia un atto d'amore che rappresenti l'unione piena di
cui parla il vangelo, un unione che viene dall'amore dei due ma anche
dall'unione che Dio realizza con loro che avviene con il matrimonio. Oltre
a questo dicevo questo suggerimento è prezioso perché fa si che la scelta
dell'altra persona sia vera e non frutto di passioni che controllano la
nostra libertà, la Chiesa in questo modo ci aiuta a effettuare una scelta
veramente libera. E' difficile quindi se non impossibile (non può comunque
chiederci qualcosa di impossibile Dio) non commette adulterio... in quanto
lo facciamo ogni volta che desideriamo una donna (o uomo naturalmente),
cosa che diventa ancora più difficile perchè come al solito non ci aiutiamo
e ci vestiamo anche con vestiti provocanti e sempre più scoperti, la nostra
non deve essere una lotta contro noi stessi, dobbiamo accettare anche
i nostri limiti e i nostri difetti, dobbiamo aver pazienza anche con noi
stessi, non dobbiamo frustarci ogni volta che desideriamo qualcuno, e
non ci riusciremo mai da soli, almeno credo, a non cadere nelle tentazioni
che ci pone la nostra società, ma dobbiamo chiedere aiuto a Dio, chiedere
aiuto a Dio, non per rispettare il suo comando, ma per rimanere liberi,
per aiutarci a non piombare schiavi delle nostre stesse passioni.. Anche
la mentalità publicitaria è cambiata vedendo che da questa passione si
può attirare l'uomo, tanto è vero che ora anche per proporre un'assicurazione
c'è una donna nuda sdraiata su una casa.... (autore: Massimo)