Il
Rosario è una pratica di devozione mariana che comporta la meditazione
dei misteri che ripercorrono
le tappe principali della vita di Cristo e della nostra salvezza,
mediante la recita di dieci Ave Maria, precedute dal Padre Nostro e
seguite dal Gloria per ogni mistero; i misteri sono suddivisi in quattro
categorie (tre prima dell' innovazione introdotta da Giovanni Paolo
II) e per ogni categoria ne sono contemplati cinque per un totale di
20. La recita completa di tutto il Rosario comporta quindi l'enunciazione
di 20 Padre Nostro, 20 Gloria e 200 Ave Maria, oltre ad alcune preghiere
connesse. Normalmente si recita in 72 minuti circa. Attualmente è
molto diffusa la recita più breve della "Corona del Rosario"
che comporta la meditazione di una sola delle quattro categorie di misteri
a seconda del giorno della settimana, questa pratica dura solo 18 minuti
circa. Nelle chiese e parrocchie italiane la recita quotidiana della "Corona del Rosario" o "Rosario breve" è ancora largamente diffusa: gruppi di persone (soprattutto anziani) si ritrovano in Chiesa o anche nei cortili dei condomini con lo scopo di pregare la Madonna alla quale viene attribuito il titolo di coadiutrice alla redenzione del genere umano, per avere accettato di essere la madre del salvatore e quello di prima mediatrice, per la capacità di ottenere grazie dal figlio in forza della piena compartecipazione avuta nell'opera di salvezza operata da lui. La recita del Rosario (sottinteso Rosario breve) è la preghiera per la famiglia, che oggi è sovente minacciata da fattori sociali e culturali che fanno pressioni su di essa rendendone difficile la stabilità e in alcuni paesi è minacciata da una legislazione che ne intacca la struttura naturale la quale è e può essere esclusivamente quella di una unione stabile tra un uomo e una donna fondata sul matrimonio. La recita del Rosario è stata la preghiera prediletta di Giovanni Paolo II: «Il Rosario fu definito da Pio XII “compendio di tutto il Vangelo”. Nella sua struttura semplice e sapiente, offre temi di meditazione sulla trama del cammino di Cristo e di Maria, attraverso i misteri di gioia, di dolore e di gloria». (Giovanni Paolo II) L'origine della devozione del Rosario non è ben documentata. Le prime attestazioni risalgono al XII secolo, quando era chiamato talvolta "salterio" o "vangelo dei poveri" perché chi non sapeva leggere meditava in tal modo i misteri cristiani. I domenicani ne furono i principali propagatori, ma tale pratica devozionale ebbe grande incremento dal fatto che fu attribuita alla protezione della Vergine invocata per mezzo del Rosario la vittoria di Lepanto nel 1571 e nell'anno successivo fu istituita la festa del Rosario alla prima domenica di ottobre, poi trasferita al 7 ottobre nel 1913. A diffondere ancora maggiormente la preghiera del Rosario contribuirono le apparizioni di Lourdes, la cui Vergine Maria raccomandava a Bernadette tale devozione. Anche molti papi raccomandarono tale devozione, anche per mezzo di encicliche, basti ricordare Leone XIII, San Pio X, Pio XII, Giovanni XXIII e Paolo VI. Giovanni Paolo II ha offerto costantemente l'esempio della sua personale devozione a Maria e del suo attaccamento al Santo Rosario. La Chiesa prevede l'indulgenza plenaria per i fedeli che recitano una "Corona del Rosario" in gruppo (rispettando le solite condizioni richieste ossia la confessione, la comunione e la preghiera per il Santo Padre). Giovanni Paolo II ha operato una profonda innovazione del Rosario, pur senza sconvolgerne la struttura secolare, aggiungendo i 5 misteri della luce (o luminosi) ai 15 tradizionali (divisi in gaudiosi, dolorosi e gloriosi). Il motivo della innovazione è semplice: tra i misteri gaudiosi e i dolorosi esisteva un notevole vuoto mancando l'intera vita pubblica di Gesù, e Giovanni Paolo II ha voluto colmare questo vuoto contemplativo con quella che ha definito nella sua Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae «una opportuna integrazione». |
Come
si recita il Rosario Breve
La recita della quarta parte di questa pratica, con la meditazione dei soli
misteri «gaudiosi» o «dolorosi» o «gloriosi»
o «della luce», a seconda del giorno della settimana, si chiama
appunto "Corona del Rosario" o "Rosario Breve". I Sommi
Pontefici hanno sempre raccomandato la recita quotidiana della Corona del
Rosario, sia come preghiera personale che della comunità. Normalmente
si recita con un enunciatore (e) che dirige
e l'assemblea che risponde (a) Cominciamo:
• (e) O Dio vieni a salvarmi. (a)
Signore, vieni presto in mio aiuto. (e) Gloria al Padre e
al Figlio e allo Spirito Santo. (a) Come era nel principio
ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
• Enunciazione del mistero: (e)
Nel primo (secondo, terzo, quarto, quinto)
mistero gaudioso (o doloroso o glorioso o della luce)
contempliamo... (vedi sotto)
• (e) Padre Nostro, che sei nei cieli .... (a)
dacci oggi il nostro pane quotidiano ....
• (e) Ave Maria, piena di grazia, il Signore è
con te .... (a) Santa Maria, madre di Dio, prega per noi
peccatori .... (si ripete 10 volte)
• (e) Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
• (e) O Gesù, (e)+(a)
perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in Ciclo
tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia
(è la preghiera dettata dall' Angelo a Fatima).
• Alla fine dei cinque misteri (in piedi):
(e) Salve o regina, (e)+(a)
Madre di Misericordia, vita, dolcezza, speranza nostra, salve ....
• Litanie della Madonna: (e) Signore Pietà,
(a) Signore Pietà ... (vedi sotto)
Ecco i Misteri (divisi
nelle quattro categorie)
• Misteri gaudiosi (lunedì e sabato)
(sono gli avvenimenti della vita di Gesù e dì
Maria che hanno procurato loro gioia. Essi riguardano tutti l'infanzia e la
fanciullezza di Gesù)
1. L'annunciazione dell'Angelo a Maria Vergine. «L'angelo Gabriele fu
mandato da Dio in una città della Galilea chiamata Nazareth, a una
Vergine (di nome Maria). L'angelo, entrato da lei, disse: 'ti saluto, piena
di grazia; il Signore è con te... Darai alla luce un figlio, cui porrai
nome Gesù'» (Lc. 1,26-28. 31).
2. La visita di Maria Vergine a Santa Elisabetta. «Maria si pose in
viaggio, andò in fretta in una regine montuosa, in una città
della Giudea. Entrata in casa di Zaccaria, salutò Elisabetta, che appena
udì il saluto di Maria fu ripiena di Spirito Santo» (Lc. 1,39-40).
3. La nascita di Gesù Cristo nella grotta di Betlemme. «Giuseppe
e Maria salirono da Nazareth a Betlemme e mentre erano là, Maria diede
alla luce il figlio suo primogenito; lo avvolse in fasce e lo adagiò
in una mangiatoia» (Lc. 2,6-7).
4. La presentazione di Gesù Bambino al tempio. «Portarono Gesù
a Gerusalemme per presentarlo al Signore, secondo ciò che è
scritto nella Legge del Signore: 'Ogni maschio primogenito sarà consacrato
al Signore'» (Lc. 2,22-23).
5. Il ritrovamento di Gesù fra i dottori nel tempio. «Il fanciullo
Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i suoi genitori se ne accorgessero.
E avvenne che lo trovarono tre giorni dopo, nel tempio, seduto in mezzo ai
dottori della Legge e intento ad ascoltarli e a interrogarli» (Lc. 2,43-46).
• Misteri dolorosi (martedì e venerdì)
(sono gli avvenimenti della vita di Gesù e di Maria
che hanno recato loro dolore e sofferenza. Essi riguardano tutti gli ultimi
giorni della vita di Gesù)
1. L'agonia di Gesù Cristo nell'orto del Getsemani. «Gesù
andò con i suoi discepoli in un luogo chiamato Getsemani e cominciò
a provare tristezza e angoscia» (Mt. 26,36-37). «Ed entrato in
agonia, pregava più intensamente e il suo sudore divenne come di gocce
di sangue che scorrevano fino a terra» (Lc. 22,43-44).
2. La flagellazione di Gesù Cristo alla colonna. «Quelli ancor
più gridavano: - Crocifiggilo! - Allora Pilato, volendo accontentare
il popolo, liberò Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù,
lo consegnò perché fosse crocifisso» (Mt. 15,13-15).
3. La coronazione di spine di Gesù Cristo. «I soldati lo condussero
nell'atrio del Pretorio. Lo rivestirono di porpora e, intrecciata una corona
di spine, gliela conficcarono sul capo. Si misero poi a salutarlo: - 'Salve,
o Re dei Giudei'» (Mc. 15,16-18).
4. II viaggio al Calvario di Gesù Cristo carico della Croce. «Presero
dunque Gesù e lo condussero via. Ed egli, portando la croce, uscì
verso il luogo chiamato Calvario, in ebraico Golgota, dove lo crocifissero»
(Gv. 19,16-17).
5. La crocifissione e la morte di Gesù Cristo. «Quando fu mezzogiorno,
si fece buio su tutta la terra, fino alle quindici» (Mc. 15, 33). «Gesù
gridando a gran voce disse: - 'Padre, nelle tue mani affido il mio spirito'.
- Detto questo, spirò» (Lc. 23,46).
• Misteri gloriosi (mercoledì e domenica)
(sono gli avvenimenti della vita di Gesù e di Maria
che hanno arrecato loro gloria e felicità. Essi hanno avuto inizio
con la risurrezione di Gesù dalla morte)
1. La risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo. «L'angelo disse
alle donne: - 'Non temete! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso.
È risorto: non è qui. Eeco il luogo dove l'avevano deposto'»
(Mc. 16,6).
2. L'ascensione di Gesù Cristo al Cielo. «Il Signore Gesù
dopo aver loro parlato» (Mt. 15, 19), «alzate le mani al ciclo,
li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e si sollevò
sul nel ciclo» (Lc. 24, 50-51), «ove siede alla destra del Padre»
(Credo).
3. La discesa dello Spirito Santo su Maria Vergine e gli Apostoli. «Al
compiersi dei giorni della Pentecoste, tutti i discepoli erano riuniti nello
stesso luogo. E apparvero loro lingue come di fuoco, che si spartivano, posandosi
ognuna su ciascuno di essi. E tutti furono ripieni di Spirito Santo»
(Atti 2,1.3-4).
4. L'assunzione di Maria Vergine al Cielo. «Maria è stata assunta
in ciclo: si rallegrino le schiere degli Angeli» (Liturgia). «Tutta
splendente entra la figlia del Re; il suo vestito è intessuto d'oro»
(Salmo 44,14).
5. L'incoronazione di Maria Vergine e la gloria degli Angeli e dei Santi.
«Un grandioso segno apparve nel ciclo: una donna ammantata di sole,
sotto i suoi piedi si trova la luna e sul capo ha una corona di dodici stelle»
(Apoc. 12,1).
• Misteri luminosi (giovedì)
(sono gli avvenimenti cruciali che rivelarono la dività
di Gesù e la sua missione redentrice)
1. Il battesimo di Gesù al Giordano. In quei giorni Gesù venne
da Nazareth di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E,uscendo
dall’acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di Lui come
una colomba. E si sentì una voce dal cielo: "Tu sei il Figlio
mio prediletto, in te mi sono compiaciuto".
2. Le nozze di Cana. La Madre disse ai servi:"Fate quello che vi dirà".
Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea,
manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in Lui.
3. L'annuncio del Regno di Dio con l'invito alla conversione. Gesù
si recò nella Galilea predicando il Vangelo di Dio e diceva: "Il
tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino; convertitevi e
credete al Vangelo".
4. La trasfigurazione di Gesù sul Tabor. Gesù prese con sé
Pietro, Giacomo e Giovanni e salì sul monte a pregare. E, mentre pregava,
il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante.
5. L'istituzione dell'Eucaristia. Mentre mangiavano prese il pane, e pronunciata
la preghiera di benedizione, lo spezzò e lo diede loro dicendo: "Prendete,
questo è il mio Corpo". Poi prese il calice e rese grazie, lo
diede loro e ne bevvero tutti. E disse: "Questo è il mio Sangue,
il Sangue dell'Alleanza, versato per molti".
Ecco le Litanie
della Madonna
(e)
Signore pietà, (a) Signore pietà Cristo pietà, Cristo pietà Signore pietà, ... Cristo ascoltaci, ... Cristo esaudiscici, ... Padre del cielo che sei Dio, abbi pietà di noi Spirito Santo che sei Dio, abbi pietà di noi Santa Trinità unico Dio, abbi pietà di noi Santa Maria, prega per noi Santa Madre di Dio, prega per noi (si continua a rispondere così) Santa Vergine delle vergini Santa Sposa del giusto Giuseppe Madre di Cristo Madre della Chiesa Madre della divina grazia Madre purissima Madre castissima Madre sempre vergine Madre Immacolata Madre degna d'amore Madre ammirabile Madre del buon consiglio Madre del creatore Madre del Salvatore Vergine prudente Vergine degna di onore Vergine degna di lode Vergine potente Vergine clemente Vergine fedele Specchio di perfezione Sede della Sapienza |
Fonte della
nostra gioia Tempio dello Spirito Santo Tabernacolo dell'eterna gloria Dimora consacrata di Dio Rosa mistica Torre della santa città di Davide Fortezza inespugnabile Santuario della divina presenza Arca dell'alleanza Porta del cielo Stella del mattino Salute degli infermi Rifugio dei peccatori Consolatrice degli afflitti Aiuto dei cristiani Regina degli Angeli Regina dei Patriarchi Regina dei Profeti Regina degli Apostoli Regina dei Martiri Regina dei Confessori della fede Regina delle Vergini Regina di tutti i Santi Regina concepita senza peccato Regina assunta in cielo Regina del Rosario Regina della famiglia Regina della pace, prega per noi Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, Perdonaci o Signore Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, Ascoltaci, Signore Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, Abbi pietà di noi Prega per noi, santa Madre di Dio, perché siamo resi degni delle promesse di Cristo |
(e) Preghiamo: Concedi, ai tuoi fedeli, Signore Dio nostro,
di godere sempre la salute del corpo e dello spirito e per la gloriosa intercessione
di Maria Santissima, sempre vergine, salvaci dai mali che ora ci rattristano
e guidaci alla gioia senza fine. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Preghiera
allo Spirito Santo
Vieni, Spirito
Santo,manda a noi dal Cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto, ospite
dolce dell’anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo; nella calura,
riparo; nel pianto, conforto. O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore
dei tuoi fedeli. Senza la tua forza nulla è nell’uomo, nulla senza colpa.
Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega
ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Dona
ai tuoi fedeli, che solo in te confidano, i sette santi doni. Dona virtù
e premio, dona morte santa, dona eterna gioia. Amen.
Preghiera
a Maria Santissima per Ghiaie
Madre Santissima
Celeste, accetta il nostro impegno, i nostri sacrifici, le nostre preghiere,
le nostre suppliche in questa valle di lacrime, in riparazione del grave torto
che ti fu fatto qui a Ghiaie in allora. Offrile al bambino che portavi in
braccio, nostro Salvatore, quando discendesti qui tra noi, accompagnata dal
tuo castissimo sposo. Nessun uomo ti può ordinare, nessun uomo ti può comandare,
nessun uomo ti può rifiutare, nessun uomo ti può guardare senza cadere in
ginocchio e ringraziarti in eterno del Signore Nostro Gesù Cristo che prese
vita dal tuo grembo. Tu sei il Tempio dello Spirito Santo, la Stella del Mattino
e la Regina della Vita e di tutte le nostre Famiglie.
Amen.
Fedeltà, rispetto
e disponibilità reciproca dei coniugi.
Dedizione per i figli, apertura alla vita, soccorso del prossimo.
Viva partecipazione alla vita della Chiesa e della Parrocchia.
Assidua partecipazione ai sacramenti.
Opere di bene e di carità condivise tra tutti i membri.
Fede e speranza nella Divina Provvidenza in tutte le prove.
Piena coscienza dei limiti dei beni materiali e discernimento nel loro uso.