UN
ASSUNTO
SULLA VERITA' (che è Cristo)
Se un uomo è nella Verità, ancorchè pieno di
debolezze umane che lo fanno spesso cadere, egli è in Cristo e Cristo
dimora in Lui. Se un uomo è nella menzogna, ancorchè le sue opere
sembrino brillare di amore e carità per i piccoli, i poveri ed i
diseredati, essendo lui nella menzogna, tali opere non vengono da
Cristo ma da colui che si pone contro Cristo. E' con questo inganno che
satana abbellisce tutte le sue nefaste missioni, tradendo l'uomo che
purtroppo giudica secondo i sensi e le passioni e non secondo il cuore.
Mi pronuncio quindi sulla Verità.
Chi è nella Verità è in Cristo, chi è nella menzogna è lontano da
Cristo. Non esiste la via di mezzo, cioè di qualcuno che da una parte
possa fare il bene e dall' altra vivere il male nella menzogna, per cui
possiamo dire: "va be
forse Medjugorje è tutta una montatura, ma
siccome produce buoni frutti allora è un' opera buona che possiamo
tollerare ...."
Mi spiace non è così che funziona. Se a Medjugorje 2+2 fa 4,5 c'è di
mezzo lo zampino di quello del piano di sotto e ciò è confermato dalle
parole di Gesù: "Il
vostro dire sia: si si; no, no. Il di più viene dal
maligno".
E' inutile che per difendere 30 anni di menzogne sull'etere, un certo
Fanzaga da Medjugorje (religioso e sacerdote) ci voglia far credere che
il Vescovo
di Mostar ed
i suoi predecessori siano dei pusillanimi. Questo tipo di atteggiamento
mai sarebbe autorizzato od avvallato da Maria Santissima Madre della
Chiesa.
Ecco quindi il mio assunto sulla Verità, prendete ben nota, perchè è
una
formula del discernimento:
Non vi è alcuno che
eserciti in buona fede di vita e di testimonianza
la Verità, che non riconosca la Verità quando questa gli si presenta
innanzi. Al contrario non vi è alcuno che, negando in opere, azioni e
falsa testimonianza la Verità, possa riconoscerla, comprenderla o
difenderla quando ne viene a contatto.
Sostituite ora il sostantivo Verità con il sostantivo Gesù che è
Verità:
Non vi è nessuno che eserciti in buona fede di vita e di testimonianza
Gesù, che non lo riconosca quando questi gli si presenta innanzi. Al
contrario non vi è alcuno che negando in opere, azioni e falsa
testimonianza Gesù possa riconoscerlo, comprenderlo o difenderlo quando
lo incontra.
Chi è nella corruzione nega quindi sempre la Verità, chi è nella Verità
la esalta e la difende e la diffonde, per vedere la Verità bisogna
quindi astenersi
dalla corruzione e dalla menzogna.
Applico questo assunto all'affare Ghiaie e deduco: se Ghiaie è vera chi
non l'ha riconosciuta o ha fatto di tutto per distruggerla non era
nella Verità, se Ghiaie è falsa io sono un bugiardo ed un pusillanime
(perchè la sostengo con fervore contro la gerarchia ecclesiale),
quindi peccatore pubblico.
Ma ancora posso dedurre che, chi ha parlato
e scritto positivamente su Ghiaie, se Ghiaie è vera, è testimone di
Verità, quindi uomo in Cristo; chi l'ha negata, per l'assunto sopra
indicato deve essere per forza "un
corrotto ed un menzognero".
Ora
siccome la Fraternità della SANTA CROCE che io guido, ha messo faccia e
denari per Ghiaie, e la Provvidenza le ha concesso di possedere la metà
di un "luogo santo" (il Campo del Colleoni), le cose sono due, o la
Fraternità è nella Verità quindi in Cristo oppure è in berlicche quindi
Ghiaie è un'inganno del maligno.
Leggete bene dove voglio arrivare:
ma se Ghiaie è un inganno del maligno, perchè la Parrocchia di Ghiaie
ed il suo caro Parroco Don Davide Galbiati si fa finanziare da
berlicche con i 200-300mila Euro (stima per difetto) che raccoglie ogni
anno dalla Cappelletta tra offerte dei poveri pellegrini e
shop-parrocchiale ? Perchè ha editato un opuscolo dove sostiene
veridicità del messaggio ? Perchè ha realizzato un filmato ? Perchè sta
facendo di tutto per estrometterci da una nostra legittima proprietà ?
Ripeto ancora giudico sulle azioni e da queste
azioni faccio discernimento, fatelo anche voi, vi si aprirà un mondo
.... magari poi vi viene la nausea per l'ipocrisia.
A voi che mi leggete l'ardua sentenza, è certo però che restando così le cose, la
sentenza verrà emessa comunque dalla Giustizia di Dio.
(di Fabio Corsaro - editato: 26 gennaio 2009)