CATECHESI: "Voi siete e restate pecore, noi siamo i Pastori"

COMMENTO AL LIBRETTO-OPUSCOLO DAL TITOLO "CARA AL CUORE DEL CRISTIANO" (Ghiaie 1944) - Parrocchia di Ghiaie - Maggio 2009 - Responsabile Galbiati Davide.

Preannuncio che la lettura di questa catechesi è riservata ad un "pubblico adulto" perchè non avrò alcuna remora nel dire la Verità per quella che è, a chi ci vuole far credere che "c'è il sole quando piove o che piove quando c'è il sole".
Mi ispirerò al brano del Vangelo sui "sepolcri imbiancati" (Matteo 23,1-39) riportato qui in calce. La scelta di fare il commento come una "vera e propria catechesi" mi sembra ovvia:
"si cerca di difendere, fin che si può, per quel che si può, a pochi giorni dal 10 luglio prossimo, la Verità sull' affare Ghiaie, per preservare le stesse Apparizioni, ma soprattutto l' onore di Maria Santissima e della Santa Famiglia".
Partirò con editare, qui a fianco, il biglietto firmato da Adelaide Roncalli in data 01 Marzo 2009 di cui potete leggerne il contenuto e per il quale la Fondazione, ha scritto questa lettera aperta in data 16 marzo 2009, al Parroco di Ghiaie.
Non ho altri commenti sulla "firma" posta da Adelaide, vi faccio solo notare e vi dimostrerò, che il centro di tutta l' "operazione libretto" è proprio quella firma.
Operazione che reputo sia stata studiata a tavolino per tentare di "recuperare un po' di onore" ed il "primato ecclesiale", su questo fatto soprannaturale, dai seguenti Signori:
Mons. Lino Belotti (ausiliare di Bergamo), Cadei Don Giovanni Battista (responsabile GRIS Diocesi di Bergamo), Galbiati Don Davide (parroco di Ghiaie), Lucia Dott.ssa Amour (medico condotto di Torino - braccio di Padre Livio Fanzaga e Radio Maria nell' affare Ghiaie - vedasi Giornalino Radio Maria n. 67/2009), Amadei Mons. Roberto (vescovo emerito di Bergamo) che cito, ma credo sia ormai fuori dai giochi, perchè malato, Carminati Mons. Lucio (economo Diocesi di Bergamo) perchè avendo in mano il libretto degli assegni, qualche "si" lo deve aver detto anche lui, ed infine sua eccellenza Beschi Mons. Francesco (vescovo di Bergamo) che evidentemente non può non sapere cosa succede nella sua Diocesi, oppure non conta niente in questa che ha tanto l'aspetto di una "organizzazione bandita dalla dichiarazione della S.C.D.F. del 17 febbraio 1981 (Cf. AAS 73, 1981, p. 240-241)".
Gli altri "scagnozzi" non li cito perchè sono solo i "bravi di Don Rodrigo", tanto per parafrasare i Promessi Sposi.
Un' ultima citazione, questa però come elogio, al Sig. Arnaboldi Riva Giuseppe, l' unico che ha avuto il coraggio di criticare, sul suo sito www.alispezzate.it questa "pubblicazione farsa".


Ecco la mia definizione dell' opera: questo libretto parrocchiale è un "aborto volontario", profetizzato tra le righe da Maria Santissima, dove il padre (la Curia di Bergamo), ha rifiutato la figlia (apparizione del 1944), e dove la madre (la Parrocchia), con la benedizione della veggente, ne sta celebrando il funerale (del feto) con un opuscolo recante in prima pagina la fotografia dell' abortita, il tutto condito con il messaggio subliminale che dice: "... scusate, non ho tenuto la bambina perchè era malformata .... se viveva sarebbe stato anche peggio, lasciate però un'offerta per il libretto così pago il funerale ...".
Dovrebbe essere chiaro a tutti ora, del perchè, Maria Santissma ha scelto una Associazione Laicale, per mettere tenda al Campo del Colleoni, invece di un' istituzione diretta ecclesiale. Maria Santissima ha tentato di fare riconoscere LE APPARIZIONI DI GHIAIE PRIMA DEL 10 LUGLIO, l'orgoglio ed altri gravi peccati lo hanno impedito.

Cominciamo con il titolo: Cara al cuore del Cristiano (Ghiaie 1944).
Mmmmmmm ....????? cerchiamo di comprendere: cioè Ghiaie di Bonate, luogo delle apparizioni della Santa Famiglia, dovrebbe essere cara al cuore di noi cristiani, diciamo i pellegrini, quelli di fuori, quelli che vengono anche da SanRemo, da tutta Italia e dal Mondo ?
Fossi in San Michele Arcangelo, veramente, parafrasando il Libro dell' Esodo, non lascerei del luogo pietra su pietra, cominciando proprio dalla Cappelletta e dalla Parrocchia, poi salirei fino al Colle. Si perchè a Ghiaie e nella Bergamasca si è consumata l' abominazione della desolazione, di questa apparizione e non il suo trionfo ! Come fa ad esserci cara ?
Se è vero che la Santa Famiglia è lì apparsa, voi avete detto:
che non era vero (questo è scusabile, anzi sotto il profilo pastorale può essere considerato anche prudente), però
avete segregato e martoriato la piccola veggente, e lo ammettete,
avete esaltato il prete inquisitore, e lo rinnegate,
avete cancellato dai libri di storia l'avvenimento, ed ora miracolosamente lo riscoprite,
avete munto, per attingere sostanze economiche, la Cappelletta ed i poveri pellegrini, senza scrupoli,
avete lasciato che sul Campo del Colleoni ci venisse una discarica
.
Ora però dite che la discarica ripulita non è un Luogo Santo perchè è di estraei, però la Fondazione se ne deve andare lo stesso perchè quel luogo è comunque vostro in quanto "ecclesia", però alla fine è solo un luogo di: "preghiera mariana e pietà popolare" (ct.pag.5 del libretto).
Mi spiace spettabile ditta: Cadei-Galbiati-Amour (in seguito C.G.A.) noi "pecorelle" non abbiamo a cuore Ghiaie 1944, ma semmai abbiamo a cuore la Santa Famiglia che a Ghiaie si è manifestata con i relativi messaggi. Infatti fosse apparsa a Taggia (IM) adesso si direbbe: Lourdes, Fatima, Taggia. Anche a causa vostra, invece, dobbiamo dire "aborto e divorzio" dilaganti.
Poi se per "Cristiano" si intende "Galbiati Don Davide (parroco)" allora avete ragione: "quale cristiano avrebbe a cuore una fonte di reddito più proficua ?".

Facciamo ora l' autopsia a questo aborto volontario (omicidio di una apparizione):

Come già detto, il centro di tutta "l'operazione-libretto" è pagina 21 dove è ben citata in grasseto la dichiarazione di obbedienza alla Curia di Bergamo, rappresentata dal parroco Don Davide Galbiati, della Signora Roncalli, appesa ben in vista come trofeo anche nella bacheca, alla Cappelletta.
Eppure tutti sanno a Ghiaie e dintorni, che Galbiati Davide è stato messo a Ghiaie nell' anno 2000 al posto di Don Elio Artifoni, spedito per punizione in montagna, per "reprimere la devozione in Santella alla Madonna blasfema" questo era l' ordine di Mons. Amadei (per accertarsi di questa verità basta chiedere a Don Artifoni); Adelaide, bistratta ed ignorata per 65 anni, viene chiamata a confermare obbedienza a costui ??? No comment, ma accettiamo la firma come estremo atto di carità e di umiltà della veggente.
Il problema è un'altro però, la Sig.ra Roncalli forse non ha capito che quella firma serve a far ritornare in pista non la Chiesa Verità, ma dei millantatori della veridicità dell' apparizione. Se costoro ne fossero veri sostenitori comunicherebbero la "RIAPERTURA DELLA CAUSA DI RICONOSCIMENTO" e non farebbero, ai sottoscritti ed anche ad altri, quello che stanno facendo per "mandarLi a casa" o "ridurli al silenzio".

Proseguiamo, (come vedete i toni non sono pacati, poi vado a confessarmi .... ma non vado certo a chiedere scusa a nessuno, perchè la mia coscenza è a posto) la devozione a Maria Santissima Madre di Dio, colei che ha incarnato il nostro Salvatore Gesù Cristo, secondo l' Illustre Esimio del Seminario di Bergamo che scrive, è solo "un ramo della pietà popolare" che per necessità dobbiamo riconoscere in obbedienza al Concilio Vaticano II, agli scritti del Monfort, ecc., ecc.. (ct. pag. 8).
Mmmmmmm,
mi sembra però di ricordare che la Diocesi Orobica, caro Cadei, intorno al 1854 ebbe qualche problemuccio durante il Pontificato di Pio XI, a motivo del Dogma dell' Immacolata Concezione, che a qualcuno del Colle orobico non andava giù. Sarà forse per questo che Maria è apparsa proprio lì ?
A onor del vero, già i vostri avi vi avevano riscattati, perchè fin dal 1200, era stata edificata sul colle la Basilica di Santa Maria Maggiore, la Chiesa principale della Diocesi che ora scopriamo essere, per titolo, solo luogo di "pietà popolare" se non fosse che all' interno vi è il Santissimo. Quindi in un luogo di sola "pietà popolare" la Chiesa ha messo il Figlio di Dio.
"Quindi cara Maria, quando spalavamo i maleodoranti fanghi melmosi al Campo del Colleoni per ripulirlo, lo facevamo solo per pietà, perchè ci facevi pena Tu, Gesù Bambino e San Giuseppe ...... anche i teloni del Parroco per nascondere la Santa Famiglia, sono posti per "pietà popolare"....".
Mi si permetta, non vi è alcun contrasto, come dice il Monfort tra la Madre ed il Figlio, perchè l'intercessione della Madre è solo indirizzata al Figlio, unico Agnello che ci ha riscattato. Io non troverei alcuna differenza tra Santa Maria Maggiore e Ghiaie se alla Cappelletta si decidesse di custodire il Santissimo e sicuramente non sarebbero luoghi di "pietà" ma di misericordia divina, crescita interiore, riscoperta della Fede e vero culto (se si potesse celebrare la messa), culto che in molte Parrocchie, come ha detto qualche giorno fa il Santo Padre, è diventato routine "superficiale e frettolosa".
Ricordiamoci poi che per ben nove volte Gesù è venuto a firmare con San Giuseppe, l'intervento di Sua Madre in quel luogo, sminuirlo a sola sede della "pietà popolare" quando voi stessi scrivete: "miglialia e migliaia di pellegrini continuarono e continuano a recarvisi" (ct. pag. 51) sembra veramente una presa in giro.

Proseguiamo
, nel libretto sono più volte ripetute le parole "approvazione ed obbedienza". Approvazione della Curia ed obbedienza ai Prelati. Su questo mi sono già pronunciato in numerose catechesi, approvazione e l' ubbidienza alla Chiesa sono pratiche sacrosante, ma solo quando sono esercitate nella Verità e nella buona Fede delle Gerarchie.
Fuori da questi ambiti, l' infallibilità è solo del Papa (ricordiamoci che Pietro ha tradito per ben tre volte Gesù, anzi forse quattro) e del Magistero (Vangelo), tutto il resto e tutti gli altri, sottoscritto incluso, rimaniamo nel calderone, rispondiamo alla "nostra coscienza", come ci ricorda il Ratzinger Cardinale.
Nel caso del Campo del Colleoni "l' ubbidienza che professano" quei signori, consisterebbe in un bel lascito della Fondazione alla Curia milionaria (il Campo del Colleoni), fare le valige in fretta con benedizione e calcio nel posteriore.
Insomma voi pastori e noi pecore.
L'apparizione ed i suoi messaggi nella tazza del ...... e tirare l'acqua.
L'ubbidienza come la professate voi, ha portato Bergamo ad essere totalmente succube di una "certa gerarchia ecclesiastica" (non tutta) piuttosto lasciva, corrotta e secolarizzata.
Noi non siamo certo di questa pasta, pur con innumerevoli difetti.

Contenuto e testo della storia e dei messaggi: non desidero perdere tanto tempo con la Sig.ra Lucia Amour, la quale solo pochi mesi fa, presente Suor Grazia Gussoni, diceva a casa sua peste e corna del suo odierno amico Galbiati, ed ora ci collabora a spron battuto (libretto, video, ecc. ecc.). Non so come si fa a scrivere con tanta noncuranza delle reali malefatte di un Sacerdote bergamasco: Don Luigi Cortesi, e poi sostenere che la Chiesa sta tenendo un atteggiamento giusto e prudente.
Non è questa una contraddizione in termini ?
Inoltre, la parte relativa all'interpretazione dei messaggi è solo un "bignami" dei numerosi libri scritti da irreprensibili laici e religiosi in questi 65 anni, veri partigiani delle apparizioni di Ghiaie, poco o nulla viene dal sacco della "collaboratrice parrocchiale". Eppure su Ghiaie non è stato detto tutto, ogni giorno emergono nuove e poliedriche interpretazioni.
Insomma, il desiderio di emergere da protagonista, è stato soddisfatto anche da questa povera figlia di Maria, la quale pensa di servire la buona causa, ma si accorgerà presto che è tutto un grosso "bidone".

Mons. Belotti poverino, anche lui sulla via della pensione, mi fa compassione. Solo qualche mese fa inaugura la favolosa e costosissima biblioteca comunale a San Paolo d' Argon, intitolata al Professor Cortesi, lodandone vita ed esempio, e poi si lascia convincere da Galbiati & C. a fare un "bignami aborto dell' apparizione di Ghiaie" dove c'è scritto, in sostanza, che il prelato ha abusato dell'innocenza (psicologica) di una settenne, segregandola e negandole la famiglia.

Il povero Galbiati uomo (amsterdam), ipocrita e subdolo fino al midollo, soffre di paura e di insonnia, aspettando San Michele il prossimo 10 di luglio, lui dice che esegue ordini, in realtà è il cervello dell' operazione. Si gioca tutto sulla nostra "pazzia-profetica", poverino, non sa che Maria Santissima, da dove eravamo, non ci avrebbe certo sprecato per Ghiaie, se non fosse tutto vero, dato che in Africa stavamo già "facendo bene".

Un ultimo buon pensiero va al nuovo Vescovo di Bergamo, Mons. Beschi: Eccellenza, questa catechesi non vuole insultare la sua nuova Diocesi, (semmai redarguisce qualche suo figlio), ma la esorta, la sprona a cambiare, a tornare nella Verità Evangelica, nella Castità Spirituale, nell' Umiltà, nel riconoscimento dei propri errori, nella dovuta sobrietà sia materiale che intellettuale, richiesta da Gesù quando mandava i suoi "senza borsa, ne sandali ne bisaccia".
Si è tentato questo, con i pochi mezzi, prima del 10 luglio, purtroppo la parola di Dio è promessa perenne ed indissolubile, alcuna proroga è stata conscessa, 64 anni e 424 giorni il tempo, sono trascorsi inutilmente. Maria Santissima, Madre premurosa, ha cercato di "risolvere il problema" senza "danni collaterali", ma purtroppo suo Figlio ha sempre ragione, come quando a Gerusalemme Le ha detto: "..non sai che io debbo occuparmi delle cose del Padre mio ?..". Vi siete attaccati anche alla siepe ..... come i bambini.
Ghiaie trionferà, ma il suo trionfo non sarà indolore per l'umanità.
Mons. Francesco Manenti approverà le apparizioni. Noi riapriremo il Campo del Colleoni, solo dopo il riconoscimento
(la Fondazione ha ritenuto in seguito un grave peccato, chiudere alla devozione il luogo santo del 1944 e lo ha quindi riaperto nel mese di luglio 2009). Il film farà il lavoro che la Chiesa Orobica, in 65 anni, non ha fatto.
Non si recuperano 65 anni con una firma ed un libretto, la Santa Famiglia vale molto di più ...
Tanti cari Auguri e Pace nel Signore.


(di Fabio Corsaro - editato: 25 giugno 2009 - 15gg)

(Nota a margine: io sottoscritto Fabio Corsaro, assumo in proprio la responsabilità di quanto da me scritto, declinando l' ente che dirigo, la Fondazione SAINTE CROIX onlus, da ogni reponsabilità per il suo contenuto o per altri contenuti da me firmati ed edidati in questo sito
- tutti i diritti riservati.)


Vangelo di Matteo 23,1-39

1 Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: 2 "Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. 3 Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. 4 Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. 5 Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange; 6 amano posti d`onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe 7 e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare "rabbì``dalla gente. 8 Ma voi non fatevi chiamare "rabbì``, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. 9 E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. [ 10 ]E non fatevi chiamare "maestri`, perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. 11 Il più grande tra voi sia vostro servo; 12 chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato. 13 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci [ 14 ]. 15 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi. 16 Guai a voi, guide cieche, che dite: Se si giura per il tempio non vale, ma se si giura per l`oro del tempio si è obbligati. 17 Stolti e ciechi: che cosa è più grande, l`oro o il tempio che rende sacro l`oro? 18 E dite ancora: Se si giura per l`altare non vale, ma se si giura per l`offerta che vi sta sopra, si resta obbligati. 19 Ciechi! Che cosa è più grande, l`offerta o l`altare che rende sacra l`offerta? 20 Ebbene, chi giura per l`altare, giura per l`altare e per quanto vi sta sopra; 21 e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che l`abita. 22 E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso. 23 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell`anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. 24 Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! 25 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l`esterno del bicchiere e del piatto mentre all`interno sono pieni di rapina e d`intemperanza. 26 Fariseo cieco, pulisci prima l`interno del bicchiere, perché anche l`esterno diventi netto! 27 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all`esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. 28 Così anche voi apparite giusti all`esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d`ipocrisia e d`iniquità. 29 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, 30 e dite: Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per versare il sangue dei profeti; 31 e così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti. 32 Ebbene, colmate la misura dei vostri padri! 33 Serpenti, razza di vipere, come potrete scampare dalla condanna della Geenna? 34 Perciò ecco, io vi mando profeti, sapienti e scribi; di questi alcuni ne ucciderete e crocifiggerete, altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città; 35 perché ricada su di voi tutto il sangue innocente versato sopra la terra, dal sangue del giusto Abele fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachìa, che avete ucciso tra il santuario e l`altare. 36 In verità vi dico: tutte queste cose ricadranno su questa generazione. 37 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono inviati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! 38 Ecco: la vostra casa vi sarà lasciata deserta! 39 Vi dico infatti che non mi vedrete più finché non direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!".


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