17/05/2008 rimuoviamo alcune diciture per specifica richiesta dei titolari del marchio e dei relativi diritti editoriali

In risposta al Dott. Emanuele Roncalli sull' articolo comparso sull' Eco di Bergamo (organo della omonima Curia) ieri:
"...sono onorato dell'interessamento della Curia di Bergamo al film GHIAIE; vorrei permettermi di correggere alcune imperfezioni dell' articolo; la prima riguarda la frase detta dalla nutrice che favorisce l'aborto ella dice "... hai fatto i tuoi porci comodi di dietro a tuo marito" e non "con il marito" (come citato nell'articolo - infatti il marito era al fronte - siamo nel 1944) altrimenti che senso avrebbe quell' aborto (forse è il bergamasco che ha tradito il giornalista) - la seconda circa l' atto vescovile di Mons. Bernareggi esso è ben citato dal narratore nella scena più importante del film, quella dell' abiura, ove si precisa che la stessa abiura venne usata contro l'Adelaide senza tenere conto che la stessa era stata estorta da un Sacerdote di 33 anni (Don Luigi Cortesi) contro una bambina di 8 anni indifesa, in condizioni di grave ed illeggittima pressione psicologica.
Sull'aspetto artistico non posso che concordare con il giornalista, i mezzi erano limitati e gli attori non erano attori ma "volontari di Maria"; sull' aspetto della verità storica della pellicola invece dichiaro che il film è assolutamente veritiero e conforme alla storia narrata in ormai 59 libri di cui tre scritti proprio da Don Luigi Cortesi, dove lui stesso si definisce "inquisitore" della bambina. Per il resto rimanderei il giudizio sul film al pubblico che lo deve in ultimo giudicare. Se è solo opera nostra (umana) cadrà presto, se è opera della Provvidenza trionferà; vorrei aggiungere solo un pensiero rivolto ai religiosi che sono direttamente interessati al caso: le rivelazioni private sono di importanza relativa nella fede cattolica ma il rifiuto della verità manifestata dallo Spirito Santo è peccato non perdonabile, concentriamoci sui messaggi in difesa della famiglia e della vita nascente, è infatti questo un film di riflessione sulle colpe gravi del divorzio e dell'aborto. Grazie"

Ieri sera, 14 maggio, (anniversario seconda apparizione) alle ore 20,30 è stata concelebrata dal Parroco di Ghiaie e da Don Cadei la Santa Messa alla Cappelletta. Erano presenti circa 300 persone. Tra le righe, nelle parole pronunciate dai celebranti abbiamo ben compreso un chiaro riferimento all'attività intrapresa dai membri della Fraternità Missionaria Cattolica della Santa Croce (Fondazione Sainte Croix onlus) che, come sapete, ha collaborato a realizzare il film ed ha acquistato un terreno denominato "Campo del Colleoni", adiacente al luogo delle apparizioni per renderlo disponibile ai pellegrini ed edificare un "centro accoglienza e la casa Madre" (inclusivo di confessionali, cappella, mensa, servizi igenici, uffici accoglienza, ecc.). Questa attività è definita dal Parroco di Ghiaie e dalla Curia "attività con intento speculativo, cioè per fare soldi".
Qual'è stata la catechesi durante l'omelia ? "Chi si dice membro della Chiesa Apostolica, ma non è ubbidiente alle disposizioni, sopratutto in riferimento alle "rivelazioni private", non pratica la vera unità proclamata da Gesù "amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato .... da come vi amerete vi riconosceranno ..." ma anzi provoca divisione e scandalo."
A questo proposito è bene precisare che, ancorchè la "Rivelazione" sia terminata con nostro Signore Gesù Cristo, molti elementi delle cosiddette "rivelazioni private" sono entrati a far parte della tradizione della Chiesa Cattolica; riferiamo ad esempio la recita del Rosario (preghiera Cristologica per eccellenza), le invocazioni a Gesù con le preghiere dettate dall' Angelo a Fatima, le acclamazioni con i nuovi titoli nelle litanie mariane, ecc.; quindi la Chiesa vive anche del fervore e dei segni che la Provvidenza decide di dare all' uomo tramite mistici, beati o Santi, e di questi segni molto spesso (con dovuta prudenza ed a ragione) la Chiesa si è accorta con ritardo. Qui a Ghiaie il ritardo è di 64 anni, ed ha battutto tutti i concorrenti (Lourdes e Fatima incluse).
Durante l'omelia è stato anche citato San Francesco d' Assisi (i membri della Franternità della Santa Croce sono di spiritualità francescana), Santo contro-corrente per eccellenza, professava la povertà nei palazzi episcopali colmi di ricchezze e di sfarzi, la tradizione francescana è un'altro caposaldo della fede cattolica (vedasi martirio in vita di Padre Pio).
Detto questo ribadiamo che siamo contenti di essere un po' controcorrente nell' affare Ghiaie così come SanFrancesco lo fù ad Assisi ed in tutta Italia. Poi alle insunuazioni che la Fondazione sia li per fare soldi rispondiamo: "meno male che adesso siamo in due, perchè voi è 64 anni che i soldi della Regina della Famiglia, li fate in monopolio (negandola !) e con tutti questi introiti, non siete riusciti neanche a levare la "discarica di auto demolizione" che sussisteva in quel Luogo Santo; noi in tre mesi ed a totale nostro carico l'abbiamo pulita ed eliminata! Sarà un segno della Provvidenza?" Pace e bene a tutti.

Ecco le date presunte di uscita del film comunicate dalla produzione:
- a Bergamo ed in Provincia Martedi 13 maggio 2008 (anniversario 1ma apparizione)
- in tutta Italia il 23 maggio 2008
la produzione precisa che Ghiaie è un film del circuito "indipendente" e quindi incontra tutte le difficolta concernenti la distribuzione in Italia di questo tipo di pellicole, infatti le major cinematografiche detengono da tempo tutti gli spazi; essere riusciti a metterlo in programmazione in così poco tempo è già stato un grande risultato (della Provvidenza).

Oggi pomeriggio alle ore 16,30 il film GHAIE e stato presentanto in curia a Bergamo. Assente il Vescovo Mons. Amadei, in sua vece Mons. Lino Belotti vescovo ausiliare, ha fatto gli onori di casa; erano presenti il Parroco di Ghiaie Don Davide Galbiati, Mons. Carminati, ed alcuni altri sacerdoti. Il Vescovo alla fine ha apprezzato sottolineando la bravura della bambina che interpreta Adelaide (Federica Bruno). Dopo il film accesa ma amichevole discussione sul caso Ghiaie.

Dopo la prima nazionale a Roma, questa sera il film GHIAIE e stato presentato ad alcuni rappresentanti di testate giornalistiche e video di bergamo, in forma privata. Era presente anche P. Angelo Maria Tentori, noto mariologo di fama nazionale. Dopo il film un simpatico ed animato dibattito sulla vicenda di Adelaide.

"S’è opera umana cadrà, ma s’è opera Divina, nessuna forza umana potrà distruggere quello che la Madonna ha operato alle Ghiaie! ..... se fossero state approvate le apparizioni delle Ghiaie (richiami e messaggi alle famiglie cristiane) non avremmo avuto in Italia né la legge sul divorzio né quella sull’aborto e lo sfacelo delle famiglie cristiane. Ognuno davanti a Dio si assuma le sue responsabilità!"

Riportiamo il testo delle dichiarazioni rilasciate dal regista di GHIAIE (missionario e membro della Fondazione SAINTE CROIX onlus) alla nostra redazione, in relazione al motivo dell' uso di uno pseudonimo .QVQ. , per firmare il film:
"..preciso innanzitutto che non sono ne sceneggiatore ne regista di professione, la volontà di fare un film sulla vicenda delle Apparizioni della Santa Famiglia a Ghiaie è nata per il desiderio ed il dovere morale di testimoniare la verità su questa importantissima vicenda soprannaturale; io vorrei dire che l'umile testimonianza della verità, anche se scomoda, anche quando ciò esula dall' obbedienza più totale, fa grande servizio alla Verità stessa, e questo è un principio applicato da sempre nella Chiesa; durante le riprese sono successi tali e tanti fatti straordinari che hanno veramente dimostrato come la Provvidenza e lo Spirito ci incoraggiavano apertamente ad andare avanti; ragione per cui preferisco lasciare l'imprimatur del film a loro, che sono i veri artefici di tutto e considerarmi insieme a tutto il cast "servo inutile"; se il film farà, come credo il successo sperato e consentirà che le apparizioni siano approvate dalla Chiesa, sara l'ultimo sigillo dello Spirito; .... è bene ricordare che questa battaglia è sulla vita e sulla famiglia, direi il punto strategico del conflitto per la redenzione della società umana ... noi sappiamo di essere dalla parte di quelli che vincono ... il generale di questo esercito è la Santa Vergine ... il re che serviamo e che ci ha redenti, è Nostro Signore Gesù Cristo ..."